Dott.ssa Gloria Pizzoli
Ostetricia e ginecologia Bologna,Azienda Usl Di Bologna-Policlinico S. Orsola-Malpighi
Dott.ssa Gloria Pizzoli
Ostetricia e ginecologia
Bologna, Azienda Usl Di Bologna-Policlinico S. Orsola-Malpighi
Paese: Italia
Provincia: Bologna
Località: Bologna
Centri medici:
-
Azienda Usl Di Bologna-Policlinico S. Orsola-Malpighi
Reparto: Ostetricia e ginecologia
Specializzazione: Ostetricia e ginecologia
Reputazione
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Valutazioni
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- Malattia/affezione trattata: Sospetta endometriosi
- A che età hai ricevuto il trattamento: 27
Sono andata al Sant'orsola per una visita di controllo per sospetta endometriosi consigliata dal medico di base e purtroppo mi ha visitata questa dottoressa. Mi ha trattata con sufficienza, come se le stessi facendo perdere del tempo e mi ha fatto una visita frettolosa durata si e no 10 minuti. Ha minimizzato il dolore che le ho raccontato di provare ad ogni mestruazione dicendomi che se con l'antidolorifico riesco a "uscire con le amiche" allora non ho nulla, mi ha dato della retrograda perché non prendo la pillola anticoncezionale, non mi dava opportunità di parlare e mi ha fatta sentire mortificata per il solo fatto di essere andata lì. Sono uscita in lacrime, speravo di trovare delle risposte alla mia condizione e invece sono solo stata trattata malissimo.
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- A che età hai ricevuto il trattamento: 39
Alla settima settimana di gravidanza ho avuto perdite di sangue, mi sono recata al pronto soccorso ostetrico per controlli. La visita è stata penosa: domande brusche e sbrigative, commenti e risposte acide, la visita è stata lampo e la "dottoressa" ha detto che andava tutto bene, erano a parer suo perdite da impianto. Ha rilevato un embrione con tanto di battito cardiaco fetale, sinceramente non so neanche come, dato che ha dato un'occhiata sbrigativa. Il giorno dopo ho fatto una visita con il mio ginecologo che ha rilevato una camera gestazionale vuota, ovvero un aborto.
Sono basita dalla gravissima incompetenza della "dottoressa", oltre che dalle sue modalità brusche, acide e sbrigative. Credo che per fare un lavoro di questo tipo si dovrebbe in primis mostrare umanità. Veramente vergognoso.
Sono basita dalla gravissima incompetenza della "dottoressa", oltre che dalle sue modalità brusche, acide e sbrigative. Credo che per fare un lavoro di questo tipo si dovrebbe in primis mostrare umanità. Veramente vergognoso.
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- Malattia/affezione trattata: Problema Ginecologico
- A che età hai ricevuto il trattamento: 82
Ho accompagnato mia nonna più che ottantenne al pronto soccorso che riscontrava dolore e un problema ginecologico che ci aveva spaventati. La dottoressa ha urlato dall’inizio alla fine, accusando mia nonna di essere sostanzialmente andata per nulla, parole sue “come andare alla coop”. Pertanto ha deciso di non effettuare alcuna visita approfondita. Ha solo riempito mia nonna di domande aggressive, con il risultato di farle alzare la pressione alle stelle. Purtroppo è stata una esperienza orribile.
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- Malattia/affezione trattata: GEU con aborto tubarico
- A che età hai ricevuto il trattamento: 36
Sono stata ricoverata d'urgenza al S. Orsola nel 2019 per GEU con aborto tubarico già in corso. Nonostante il parere contrario di altri ginecologi dell'équipe, la dott.ssa Pizzoli ha decretato che la mia tuba non andava asportata dal momento che la gravidanza extrauterina si stava già spegnendo, e dicendomi: "come facevano le donne una volta?". Ora le risponderei: le donne una volta morivano, e anche oggi il tasso di mortalità non si è azzerato e dipende dalle possibilità di accesso alle cure mediche. Essendo stata lasciata con una tuba malata per tutta la vita, a distanza di 4 anni soffro di dolori pelvici cronici per probabili aderenze con l'intestino che è divenuto irritabile. Spendo centinaia di euro per integratori alimentari e visite mediche, oltre ad essermi pagata tutte le visite di controllo (eco transvaginale ogni 10 giorni dopo le dimissioni) dopo le dimissioni.
La condizione psicologica che l'emergenza sanitaria della GEU produce nelle donne non viene assolutamente considerata e presa in carico nei reparti di ginecologia ospedaliera, anzi viene banalizzata: re-inviata al PS ginecologico del S. Orsola dalla mia ginecologa privata preoccupata delle dimensioni della mia tuba a una decina di giorni dalle dimissioni, il mio dolore pelvico è stato liquidato come "condizionamento psicologico". Sarebbe utile che le donne ricoverate fossero consapevoli dei rischi che possono incontrare nell'ambiente ospedaliero stesso, mantenendo un atteggiamento critico e interlocutorio con l'équipe medica ai fini di un'auto-tutela che purtroppo non è affatto garantita da una sanità pubblica classista e sessista. Come per altre professioni, i medici dovrebbero essere supervisionati da psicoterapeuti esperti che ricordino loro che il loro è un lavoro basato sulla relazione, e non sulla gestione burocratizzata di corpi anonimi.
La condizione psicologica che l'emergenza sanitaria della GEU produce nelle donne non viene assolutamente considerata e presa in carico nei reparti di ginecologia ospedaliera, anzi viene banalizzata: re-inviata al PS ginecologico del S. Orsola dalla mia ginecologa privata preoccupata delle dimensioni della mia tuba a una decina di giorni dalle dimissioni, il mio dolore pelvico è stato liquidato come "condizionamento psicologico". Sarebbe utile che le donne ricoverate fossero consapevoli dei rischi che possono incontrare nell'ambiente ospedaliero stesso, mantenendo un atteggiamento critico e interlocutorio con l'équipe medica ai fini di un'auto-tutela che purtroppo non è affatto garantita da una sanità pubblica classista e sessista. Come per altre professioni, i medici dovrebbero essere supervisionati da psicoterapeuti esperti che ricordino loro che il loro è un lavoro basato sulla relazione, e non sulla gestione burocratizzata di corpi anonimi.
- Malattia/affezione trattata: Aborto interno
Il giorno dopo aver avuto diagnosi di aborto interno mi sono recata al pronto soccorso del S.Orsola e purtroppo ho incontrato questa dottoressa. Io ero scossa ma silenziosa, ha parlato solo lei dicendo che quello che mi era capitato era una sciocchezza, in passato quasi una fortuna, che non dovevo aspettarmi un letto durante il trattamento farmacologico perché c’erano solo poltrone. Scortese, urlava, dovrebbe essere licenziata oggi stesso.
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- Malattia/affezione trattata: Aborto
- A che età hai ricevuto il trattamento: 31
- Tempo di attesa per la visita: 1ora
Questo medico se così si può chiamare, sicuramente sarà preparato ma a dimenticato che fare il medico richiede anche una certa empatia ..mi ha comunicato il mio aborto come nulla di serio e che per lei potevo tornare subito a lavoro perché tanto era solo un aborto.sono rimasta pietrificata e mi chiedo come certe persone decidano di fare un mestiere così delicato.la sconsiglio a tutti,e consiglio anche di non farla trovare al pronto soccorso.
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- Malattia/affezione trattata: Fibroma
- A che età hai ricevuto il trattamento: 37
Credo che la dottoressa sia una persona un po' particolare, per cui certamente capisco che non tutti riescano a stabilire un contatto, ma per quanto mi riguarda non posso che valutarla positivamente e soprattutto sono rimasta sorpresa dalla sua estrema disponibilità con la quale si è sempre mostrata nei miei confronti, rispondendo sempre, rendendosi disponibile anche fuori orario e senza nessuna richiesta di compenso extra. E la cosa più incredibile è che sono giunta a lei con una richiesta normale del CuP, non in libera professione. Sono diversi anni che giro la ginecologia del sant'Orsola con nomi tanto decantati , ebbene nessuno di essi mi ha prestato la stessa disponibilità e attenzione della dottoressa la quale, peraltro, è stata l'unica a mostrarmi una prospettiva concreta e alternativa alle chirurgie invasive come risoluzione del mio problema. Quindi, benché penso che forse debba un po' modificare il suo approccio che alcuni possono effettivamente male interpretare, la considero personalmente la professionista con cui mi sono trovata meglio nel mio excursus dei ginecologi del sant'Orsola.
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- Tempo di attesa per la visita: nella media
Purtroppo la Dott.ssa Pizzoli ha una scarsa e quasi nulla empatia nei confronti del paziente, risulta quasi beffarda nel colloquio anamnestico e nella conduzione della visita, quasi che il paziente avesse "colpa" di essere andato a scomodarla sottraendole del prezioso tempo. Non si esime da giudizi anche caustici e tranchant sui colleghi, pur senza approfondire i motivi che hanno indotto determinate scelte terapeutiche, risultando supponente.
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